
carciofi neri
- Emilio
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Re: carciofi neri
Ciao avrai sbagliato a postare l'immagine, in quanto mi fa vedere solo quella piccola. Comunque sono diventati neri prima o dopo la cottura?
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Re: carciofi neri
sono neri già nell'orto??
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Re: carciofi neri
Potrebbe essere botrite, ma dovresti fare delle foto migliori
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Re: carciofi neri
ecco vedi se va bene...
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- Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2017, 18:33
Re: carciofi neri
Secondo me é botrite.
Il danno maggiore viene causato ai capolini ma
colpisce anche foglie e fusti. I sintomi iniziali si manifestano a
carico della base della spina delle brattee esterne dei capolini. In
questa zona compaiono, a seguito del manifestarsi di
abbassamenti termici, anche di lieve entità, piccole macchie
necrotiche, depresse e di colore nerastro. L’evoluzione
è in dipendenza degli abbassamenti termici e dell’elevato grado
igrometrico dell’ambiente. Quando queste sono favorevoli, il
fungo, penetrato attraverso ferita, invade repentinamente i
tessuti sani, provoca il loro marciume e produce un’abbondante
massa conidica. I tessuti interessati appaiono iperidrici,
mollicci e, con facilità, vengono colonizzate le brattee sottostanti
sino anche ad interessare il ricettacolo. In presenza di periodi
con umidità relativa bassa e temperature in aumento, l’infezione si
arresta ed i tessuti invasi appaiono asciutti, coriacei, bruno
nerastri, a margine non ben definito, esternamente privi di
micelio, per cui i capolini possono anche mummificare.
Di sito si usa un prodotto a base di Thiram.
Il danno maggiore viene causato ai capolini ma
colpisce anche foglie e fusti. I sintomi iniziali si manifestano a
carico della base della spina delle brattee esterne dei capolini. In
questa zona compaiono, a seguito del manifestarsi di
abbassamenti termici, anche di lieve entità, piccole macchie
necrotiche, depresse e di colore nerastro. L’evoluzione
è in dipendenza degli abbassamenti termici e dell’elevato grado
igrometrico dell’ambiente. Quando queste sono favorevoli, il
fungo, penetrato attraverso ferita, invade repentinamente i
tessuti sani, provoca il loro marciume e produce un’abbondante
massa conidica. I tessuti interessati appaiono iperidrici,
mollicci e, con facilità, vengono colonizzate le brattee sottostanti
sino anche ad interessare il ricettacolo. In presenza di periodi
con umidità relativa bassa e temperature in aumento, l’infezione si
arresta ed i tessuti invasi appaiono asciutti, coriacei, bruno
nerastri, a margine non ben definito, esternamente privi di
micelio, per cui i capolini possono anche mummificare.
Di sito si usa un prodotto a base di Thiram.
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Re: carciofi neri
ottimo....grazie mille



