trattamento piante orticole
- Emilio
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Re: trattamento piante orticole
Ciao Emilio,
a che serve la poltiglia bordolese? Sono alle prime armi e magari potrebbe essere utile anche a me!
Grazie
Max
a che serve la poltiglia bordolese? Sono alle prime armi e magari potrebbe essere utile anche a me!
Grazie
Max
"Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino."
Albert Einstein
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- Emilio
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Re: trattamento piante orticole
serve ad evitare attacchi fungini (oidio, peronospora ecc.) alle piante ed ai frutti, Deve essere usata in prevenzione.
-
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Re: trattamento piante orticole
La poltiglia bordolese è un prodotto che può essere utilizzato per tante cose.
Spettro d’attività: peronospora,antracnosi, blak rot, corineo, monilia, fusicocco, ruggini, cancri,ticchiolatura, cilindrosporiosi, septoriosi, escoriosi, vaiolatura,alternaria, cercospora sono alcuni dei principali agenti fungini controllati.
Il rame possiede poi importanti azioni secondarie ad es.: oidi, moniliee botritis, in questi casi spesso l’azione non è diretta sul fungo ma avviene attraverso l’inspessimento della pellicola esterna dei vegetalie dei loro frutti.
Molto importante l’azione batteriostatica dei ramati che viene sfruttata soprattutto per impedire o diminuire la diffusione ad es. del temibile Colpo di Fuoco Batterico su Pomacee.
Per quanto attiene all’utilizzo della poltiglia bordolese, il rame viene normalmente addizionato di calce fresca in rapporto 1 a 0,6 cioè , ogni 1.000 g di solfato per 600 g di calce.
Per il primo trattamento antiperonosporico il dosaggio d’impiego della poltiglia che
contiene il 25 % di Cu2+ è bene che non scenda mai sottoi 600/g per q.le d’acqua, questo al fine di creare un consistente deposito su tutta
la vegetazione ancora scoperta.
Per i trattamenti successivi, in genere settimanali, sarà possibile abbassare la dose, in caso di ridotta piovosità e bassa umidità, ai 400- 500 g, oppure mantenere i 600 g se la stagione risulterà piovosa.
Per gli ultimi due interventi che di norma si eseguono ad intervalli superiori di tempo (15 – 20 giorni l’uno dall’altro) è consigliabile usare dosaggi più elevati quali 800 o massimo 1.000 g per hl d’acqua.
Variando le dosi di rame e calce si possono ottenere poltiglie acide,alcaline o neutre.
Le miscele acide svolgono un’azione pronta, ma più facilmente risultano fitotossiche e perciò ustionanti per la vegetazione colpita,quelle alcaline sono lente, ma più persistenti anche per la maggior adesività conferita dalla presenza di maggiori quantitativi di calce.
La quantità massima di rame metallo consentita è di 6 Kg/ha/anno.
X Emilio
ho notato che non hai coperto molto la chiona ...... mi sembra un'irrorazione molto blanda o sbaglio???
Spettro d’attività: peronospora,antracnosi, blak rot, corineo, monilia, fusicocco, ruggini, cancri,ticchiolatura, cilindrosporiosi, septoriosi, escoriosi, vaiolatura,alternaria, cercospora sono alcuni dei principali agenti fungini controllati.
Il rame possiede poi importanti azioni secondarie ad es.: oidi, moniliee botritis, in questi casi spesso l’azione non è diretta sul fungo ma avviene attraverso l’inspessimento della pellicola esterna dei vegetalie dei loro frutti.
Molto importante l’azione batteriostatica dei ramati che viene sfruttata soprattutto per impedire o diminuire la diffusione ad es. del temibile Colpo di Fuoco Batterico su Pomacee.
Per quanto attiene all’utilizzo della poltiglia bordolese, il rame viene normalmente addizionato di calce fresca in rapporto 1 a 0,6 cioè , ogni 1.000 g di solfato per 600 g di calce.
Per il primo trattamento antiperonosporico il dosaggio d’impiego della poltiglia che
contiene il 25 % di Cu2+ è bene che non scenda mai sottoi 600/g per q.le d’acqua, questo al fine di creare un consistente deposito su tutta
la vegetazione ancora scoperta.
Per i trattamenti successivi, in genere settimanali, sarà possibile abbassare la dose, in caso di ridotta piovosità e bassa umidità, ai 400- 500 g, oppure mantenere i 600 g se la stagione risulterà piovosa.
Per gli ultimi due interventi che di norma si eseguono ad intervalli superiori di tempo (15 – 20 giorni l’uno dall’altro) è consigliabile usare dosaggi più elevati quali 800 o massimo 1.000 g per hl d’acqua.
Variando le dosi di rame e calce si possono ottenere poltiglie acide,alcaline o neutre.
Le miscele acide svolgono un’azione pronta, ma più facilmente risultano fitotossiche e perciò ustionanti per la vegetazione colpita,quelle alcaline sono lente, ma più persistenti anche per la maggior adesività conferita dalla presenza di maggiori quantitativi di calce.
La quantità massima di rame metallo consentita è di 6 Kg/ha/anno.
X Emilio
ho notato che non hai coperto molto la chiona ...... mi sembra un'irrorazione molto blanda o sbaglio???
- Emilio
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Re: trattamento piante orticole
si non ho coperto molto le piante per scelta mia.
il primo lavaggio lo faccio sempre così.
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- Massimiliano
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Re: trattamento piante orticole
Buona domenica a tutti,
grazie per i vostri sempre preziosi consigli e la vostra esperienza
Max
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Max
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Albert Einstein
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